AAA ... voluttuosa cercasi! - Messalina

29.12.2020
Peder Severin Krøyer, "Messalina" - 1881
Peder Severin Krøyer, "Messalina" - 1881

Non è oggi. Siamo nella Roma di duemila anni fa, e sembra un'inserzione fatta stamattina. L'annuncio circola di bocca in bocca. A pubblicarlo è una giovanissima signora, insaziabile divoratrice di uomini, di nome Valeria Messalina. Altro che signora! È una regina, anzi di più, è imperatrice, moglie del potentissimo Claudio che regna dal 41 al 54 dopo Cristo su un territorio di milioni di chilometri quadrati, mentre lei regna incontrastata su un'infinità di virili "membri" in attesa di calmare i suoi sessuali bollori. È una lista d'attesa lunghissima, ma state tranquilli, lei ce la fa a soddisfare tutti, e non ci mette molto tempo. Valeria Messalina detiene molti record mondiali. È la donna che mette più corna al marito in assoluto, e fa di quel poveretto di Claudio il coniuge più cornuto della storia. Imperatrice di giorno, puttana altamente professionale e qualificata di notte con nome d'arte di Licisca (un nome che dice tutto), esercita il mestiere nella Suburra, il quartiere più malfamato della malavita romana. Con una laurea in ninfomania in tasca, o per meglio dire nascosta nel regale perizoma, non la batte nessuno.

Ma da dove le viene questa voglia sfrenata di sesso? Non ha ancora quindici anni, e i genitori la costringono a sposare il "vecchio" Claudio che ha 50 anni, più del triplo dei suoi anni, è zoppo, non si presenta bene, ma lo fanno solo per piazzare bene la figlia e farla salire sul trono più prestigioso del pianeta. La ragazzina dà due figli al marito, ed è pure una bella coppietta, Britannico e Ottavia, ma chiaramente Claudio che ha varcato il mezzo secolo non ce la fa a soddisfarla sessualmente, e lei, vittima di un matrimonio combinato, non può che sfogarsi in altro modo. Mica ha tutti i torti! La colpa è dei genitori quando fanno sposare i figli contro la loro volontà.

Stakanovista del sesso...

Eugène Cyrille Brunet, "Messalina" - 1884
Eugène Cyrille Brunet, "Messalina" - 1884

Stakanovista del sesso com'è, la satanassa non ha che l'imbarazzo della scelta. Pensate che lei preferisca "membri" nobili in cui scorre sangue blu? Tutt'altro. Si eccita e gode di più con i "membri" di gente sporca e puzzolente, come marinai, gladiatori, schiavi, operai. Pensate che lei voglia fare sesso su comodi materassi imbottiti di seta e di porpora? Macché? La sudiciona gatta in calore gode un miliardo di volte di più stesa a gambe aperte su luridi pagliericci rivestiti di rozze coperte.

Pavel Svedomskiy, "Messalina" - 1900
Pavel Svedomskiy, "Messalina" - 1900

Ed ecco, appena suo marito prende sonno, l'Augusta meretrice si copre con un cappuccio, si nasconde i capelli corvini sotto una parrucca più gialla del sole, ed esce ogni notte come una ladra dal reale palazzo, accompagnata da una sola fidatissima ancella. Depilatissima dalle ascelle alle parti più intime, con i capezzoli coperti di polvere d'oro, con un trucco pesantissimo, gli occhi cerchiati di bistro, nerofumo e antimonio, ha la faccia dipinta e impiastricciata come una maschera. Entra poi in un afoso postribolo e prende posizione in una stanzetta vuota a lei riservata, dove si prostituisce senza veli. Accoglie i clienti con una vocina erotica che li fa eccitare anzitempo, si fa anche pagare in anticipo, poi si sdraia su un pagliericcio e cuscini sgualciti e come un pozzo senza fondo assorbe senza interruzione i colpi di tutti, insomma celebra un'orgia no-stop. Poi quando il ruffiano manda via le sue ragazze, viene anche per lei il turno di tornare a casa. Credete che sia stanca, spossata, sfinita? Macché! Lei continuerebbe per ore, anzi le notti le sembrano sempre troppo brevi. Con le guance e la bocca sporche della saliva che tanti maschi le sbavano addosso, sporca e puzzolente di fumo e di olio della lucerna, se ne va per ultima, e a malincuore perché non è ancora sazia. 

Se ci fosse un'olimpiade del sesso .....

Hans Makart - "Charlotte Wolter in posa da Imperatrice Messalina"
Hans Makart - "Charlotte Wolter in posa da Imperatrice Messalina"

Se ci fosse un'olimpiade del sesso, Messalina vincerebbe la medaglia d'oro. Che sia imbattibile lo dimostra sfidando a colpi di orgasmi la più famosa cortigiana di Roma in una gara di resistenza a oltranza che non ha uguali nella storia. Ebbene, vince con il primato di ben venticinque rapporti con relativi orgasmi in una sola notte. Più viziosa di così! Spiando dietro il buco della serratura, qualcuno poi la vede fare l'amore perfino con i fratelli.

Nikolaus Knupfer, "Scena del matrimonio di Messalina con Gaio Silio" - 1645/1655 ca.
Nikolaus Knupfer, "Scena del matrimonio di Messalina con Gaio Silio" - 1645/1655 ca.

Focosa com'è, è lei a corteggiare gli uomini. A parte le notturne orge puttanesche, non vede l'ora di andare a letto con il patrigno Appio Silano, secondo marito di sua madre, Domizia Lepida. Ma lui non vuole. E lei lo fa scaraventare giù dalla Rupe Tarpea. Poi perde la testa per l'attore Mnestere, e il poveretto, per paura di fare una brutta fine come il predecessore, deve dirle per forza di sì. Guai a dire di no a Messalina! Si rischia la pelle! Un giorno poi va al circo e resta fulminata alla vista di un uomo bellissimo, il più conturbante fico dell'Urbe, il console Gaio Silio. Lui è sposato, lei è sposata. Nessun problema. Lui non ci pensa due volte a ripudiare la moglie. Lei smette di prostituirsi ed è pronta a cambiare vita, anzi per una donna che sembra incapace di amare questo è il primo e unico vero amore della sua vita, ma per uno strano paradosso le costa la vita. Mentre l'imperatore Claudio è a Ostia, durante un'orgia dionisiaca, i due amanti si sposano pubblicamente. È l'anno 48. E la tragedia è dietro l'angolo. 


Tiziano Vecellio, "Il baccanale degli Andrii" -  1522/1524
Tiziano Vecellio, "Il baccanale degli Andrii" - 1522/1524

...diamo a Claudio le sue colpe, reo di uno dei più famosi femminicidi della storia...

 Joaquin Sorolla, " Messalina tra le braccia del gladiatore" - 1884
Joaquin Sorolla, " Messalina tra le braccia del gladiatore" - 1884

Ora che al di là del sesso finalmente sta scoprendo che cosa significa veramente amare, la prostituta di lusso finisce per firmare la propria condanna a morte. Finché ha giocato e si è sfogata con gli uomini di ogni categoria il marito l'ha lasciata fare. Ma quando capisce che con Gaio Silio lei fa sul serio e lo vuole mettere sul trono, il marito cornuto tira fuori le unghie. Informato dal liberto Narciso, Claudio manda a morte la moglie e l'amante. Messalina, che ha appena 23 anni, fugge e corre a nascondersi negli spettacolari giardini di Lucullo, ma un tribuno la raggiunge e, afferrandola per i capelli, la trafigge col pugnale sotto gli occhi della madre Domizia Lepida che le è accanto in quell'ora fatale, pronta a prendere in custodia il corpo della figlia. Se non fosse morta, avrebbe messo la testa a posto e magari sarebbe diventata un'onesta e rispettabile signora e madre di famiglia. Allora diamo a Claudio le sue colpe, reo di uno dei più famosi femminicidi della storia. E oggi, a quasi duemila anni dalla nascita di Messalina (più o meno quando Gesù Cristo inizia la sua missione) ricordiamola anche come una donna che muore per amore, e non solo per la sua voglia di sesso. 

Nicolai Abraham Abildgaard - "La Messalina morente e sua madre"
Nicolai Abraham Abildgaard - "La Messalina morente e sua madre"
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